Horror dalla norvegia ben girato che soffre di qualche banalità di sceneggiatura. Rovdyr (o Backwoods o Manhunt) aveva incuriosito per un trailer che lasciava presagire efferatezze incredibili. In effetti gli effetti speciali sono copiosi e ben fatti, ed ad una prima occhiata il film è violento e girano in maniera moderna. Purtroppo i personaggi sono un po' tagliati con l'accetta (in senso metaforico) e la storia si sfilaccia facilmente. Il film dovrebbe svolgersi nel '74. Un gruppo di ragazzi va a fare la solita scampagnata nei boschi e trova gli zotici che giocano a dare la caccia alla gente. Tutto qui. Patrik Syversen si concentra sulla regia e sulla resa fotografica che, per una volta, è davvero notevole. Potenzialmente il film poteva essere un hit perfetto ed è un peccato che si rovini con dei tempi morti che non hanno senso di esistere. Sicuramente la presenza di una popputa protagonista rende piacevole la visione per uno slasher senza troppe pretese quale vuole essere Rovdyr.
di Gianluigi Perrone
Wednesday, May 28, 2008
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