All'approssimarsi dell'autunno della sua carriera Bruce Campbell approda all'esordio cinematografico con una commedia horror auto-citazionista. Parlare di metacinema è quantomeno ridicolo ed esagerato ma di sicuro è lo stesso Campbell il fulcro del film. Nel film immagina se stesso come un attore disperato per le continue proposte di film a basso budget che puntualmente accetta. Una vita da attore allo scatafascio, attorniato dai fan maniaci,ma insoddisfatto professionalmente. Bruce finisce per un caso in un paesino di provincia dove un demone cinese ha infestato la città uccidendo gli abitanti. Un fan di Bruce lo crede un eroe e lo convince ad affrontare la minaccia. Comicità di grana grossa quella di My Name is Bruce. QUasi tutte le scene sono riprese da "classici" del regista, soprattutto dalla trilogia di Evil Dead, e la stessa trama del film è nient'altro che un remake de L'Armata delle Tenebre, con tanto di scenette scopiazzate bellamente al film di Raimi. L'operazione è a bassissimo budget quindi il risultato è prevedibilissimo. Bruce dirige imitando l'amico Raimi ma decisamente svogliato. Sicuramente per i fan di Campbell è una visione piacevole ed a tratti si ride di gusto, grazie alle innate capacità mimiche dell'attore. A silly movie.
di Gianluigi Perrone
Wednesday, May 28, 2008
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