La caduta di una meteora sulla terra coincide con la trasformazione di un gruppo di barboni, esaltati religiosi, in zombie divoratori di carne umana. Destino vuole che in quello stesso luogo si siano dati appuntamento due gang di spacciatori rivali. A complicare tutto l’arrivo di una pattuglia di poliziotti alle loro calcagna.
“City of the dead” è un film come tanti, senza infamia e senza lode, che non dice niente di nuovo nel genere dei morti viventi. Gli attori, banali quanto basta, sono pura tappezzeria, buoni soltanto come oggetto di sanguinosa macelleria. La regia non regala nessun momento d’emozione o di virtuosismo, segno indelebile di un film nato castratamente senz’anima. Unica nota interessante l’idea di unire il genere action con il classico “La notte dei morti viventi”. In un’ora e mezza non ci vengono risparmiati i soliti luoghi comuni del genere con persone rifugiate in un luogo chiuso o con i loro stessi cari contaminati dal morbo e stupidamente lasciati vivi. Il film ha un sottofondo alla John Carpenter che se fosse stato sviluppato meglio avrebbe giovato alla vicenda. Nel cast in una piccola parte Reggie Bannister, icona del cinema horror per avere interpretato la tetralogia di “Phantasm”. Gli effetti speciali sono davvero poca cosa e anche il make up degli zombi arriva appena alla sufficienza. Come si dice in questi casi: niente di nuovo sotto il sole. Se non avete niente di meglio da guardare una visione magari la merita, ma in caso contrario tenete pure i vostri soldi per altro, che so una pizza o una puttana.
NB In originale il titolo è “Last Rites” e come tale è chiamato anche nei credits della nostra edizione in dvd. “City of the dead”, dal titolo fulciano, è presente solo nella cover del dvd. Lo si conosce anche per il titolo alternativo: “Gangs of the dead”.
di Andrea Lanza
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