Una grossa produzione questo film made in Cina, lo si vede fin dai titoli di apertura creati con costosi effetti di computer grafica. Costosa anche la vita del ricco protagonista che fin dall’inizio lo vediamo inserito in un ambiente caratterizzato dal benessere, economicamente sopra la norma, un ereditiere fidanzato con una donna che ama alla follia. Purtroppo per lui a pochi minuti dall’inizio del film vediamo la ragazza morire investita da un’automobile. Una morte stupida e ingiusta che sprofonda il protagonista in un baratro di tristezza infinita, tramutata in rabbia e disillusione che sfoga sulla giovane moglie di rimpiazzo imposta dalla ricca madre di lui. Forse il suo desiderio per l’amata morta, o l’amore fortissimo che li legava, fa tornare la bella moglie defunta sotto forma di spettro. Sarà proprio la timida nuova moglie a farne la conoscenza per i corridori della grande casa in cui vivono tutti assieme. Questo film è un horror melò e diciamolo subito, della parte horror, sebbene non sia così incisiva, ci si poteva volentieri fare a meno. La ragazza morta inizia ad apparire alla giovane moglie spaventandola a morte con i soliti movimenti bruschi di camera, apparizioni improvvise e rumori di fondo che esplodono all’improvviso, insomma il solito baraccone horror delle giostre di paese. L’aspetto peculiare e affascinante del film è il fattore melò, il regista cura moltissimo la fotografia, i costumi sono ben realizzati e la visione è un piacere per gli occhi, inoltre grazie a recitazioni all’altezza della situazione, il triangolo di amore-odio che si crea tra i tre protagonisti arriva quasi a commuovere trasmettendo alla perfezione i sentimenti contrastanti e mutevoli dei personaggi. In definitiva un film che divide e si divide lui stesso tra il fattore melò e quello horror. Non si grida certo al capolavoro, ma una cosa è sicura, tralasciando l’aspetto horror probabilmente imposto dalla produzione, il film avrebbe lasciato il segno.
di Davide Casale
Sunday, May 20, 2007
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