Saturday, May 12, 2007

LA RESA DEI CONTI di Sergio Sollima (1967)

Sollima è stato uno dei più grandi a mettere mani sul western qui in Italia e,bontà sua,oggi l’età non gli permette di girare altri capolavori. Gli permettere però,a distanza di 40 anni,di poter ventare un’opera come La Resa dei Conti che ha dettato le basi di un genere. Jonathan Corbett(Lee Van Cliff,è un famoso e stimato gunfighter dai solidi principi ed un profondo senso della giustizia. Quando viene violentata ed uccisa una ragazzina di 12 anni,viene messo alle costole del presunto colpevole,Cuchillo(Tomas Milian),un ladruncolo messicano che entra ed esce continuamente di galera,abilissimo con il coltello e astuto come una faina. Più di una volta Corbett sarà sul punto di acciuffare il lestofante ma questi si dimostra spesso più furbo di lui e rivela un insospettato senso dell’onore che rivela al bounty killer la verità sul tremendo infanticidio. La regia di Collima è inconfondibile,di largo respiro e incisiva,il suo senso del ritmo è attanagliante. La Resa dei Conti è il primo film in cui Collima sfrutta il personaggio di Cuchillo,la classica simpatica canaglia dalla battuta pronta che Tomas Milian impersonerà decine di volte. La caratteristica di non usare armi da fuoco ma un semplice pugnale lo rende incredibilmente letale e più veloce di molti pistoleri,così come avviene nel fantastico duello finale in cui fredda l’avversario con un colpo di lama micidiale.

di Gianluigi Perrone

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