Girato lo stesso anno del precedente DEATH NOTE grazie al grande successo da questo riscosso in patria, questo secondo capitolo della durata di 140 minuti, si concentra sull’aspetto che ha reso interessante il primo capitolo, ossia la sfida tra i due giovani ragazzi, rispettivamente chi possiede il potere del death note e l’arguto ragazzo che cerca di fermarlo. Si parte direttamente dalla fine del primo film e per non rovinare la visione a chi deve ancora vederlo dirò solo che i due personaggi instaurano un legame sempre più stretto. Siamo di fronte a una sorta di partita a scacchi tra i due, ogni mossa ha delle conseguenze e delinea la contromossa dell’avversario, appare chiaro come la componente videoludica del film rimanga tale, se non addirittura prevalga rispetto al primo. La parte dell’eroe e del cattivo di turno si fondono nella stessa persona che continua a possedere lo strano quaderno e rimangono tali, forse è l’unico aspetto innovativo di tutta l’opera, ma alla fine stanca, soprattutto per la durata eccessiva che mette in chiaro come l’opera sia rivolta quasi esclusivamente agli appassionati del fumetto da cui è tratto. Certo, l’arguzia delle mosse dei due protagonisti rimane ad alti livelli, ma in definitiva non vi è nulla di nuovo rispetto ad altri numerosissimi film in cui si assiste alla sfida poliziotto assassino et similia.
di Davide Casale
Sunday, May 20, 2007
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