Piccolo gioiello di scrittura, costruzione e registrazione, Sexy Beast è uno di quei film che assurge poco per volta allo stato di cult. Jonathan Glazer viene dai video ed è molto forte nella ricostruzione di immagini surreali ed oniriche anche se qui un certo immaginario si fonde con una voglia di noir che deve decisamente molto a Pulp Fiction. Il plot è quasi nullo, il criminale Don Logan (Ben Kingsley) raggiunge Gal Dove(Ray Winstone), un rapinatore ritiratosi, nel'intento di farlo ritornare all'opera, cosa di cui Gal non ha nessunissima intenzione visto che si trova in quello stato di pensionamento per cui il passato è ormai impensabile. La situazione impazzirà. Tutto gira intorno al personaggio di Kingsley che viene prima annunciato con terrore dagli altri personaggi e poi interpretato in maniera sublime dall'attore che crea un personaggio insopportabile, moralmente delirante, una vera calamità. Pare che Kingsley si sia ispirato alla nonna per Logan, ma è indubbio che anche una costruzione dei dialoghi ossessivi abbia influito positivamente sulla situazione. In film si contiene tutto in un minimo accadimento i cui avvenimenti di contorno fanno solo da contraltare ma su una struttura che funziona benissimo. Ottima risposta britannica al pulp americano che sicuramente nasconde dei difetti ma sono ben nascosti da uno scheletro di dialoghi e scene perfetto.
di Gianluigi Perrone
Thursday, April 17, 2008
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