Affascinante film danese, lovecraftianamente necrofilo ma allo stesso tempo denso di ironia intelligente, Nightwatch ha una struttura ed un plot classicissimo ma equilibrato per dialoghi,situazioni e regia straordinariamente lineari. Martin è uno studente in giurisprudenza che inizia a saltare il lunario facendo il guardiano di notte all'obitorio. Molto viene giocato sulla naturale avversione che si avrebbe trovandosi in un ambiente del genere ma senza falsi e facili brividi ma ricercando l'atavica paura per i morti. In contemporanea c'è un serial killer che ama possedere sessualmente le sue vittime. Martin è al limite tra una vita equilibrata e gli eccessi del suo migliore amico Jens. La situazione diventa sempre più oscura mentre la strada del serial killer incrocia quella del giovane con inaspettati risvolti. Sulla carta il film potrebbe sembrare aevere delle forzature invece tutto fila e quello che non dovrebbe è comunque funzionale all'insieme. Essenziale e sufficiente. Dal film lo stesso Bornedal ha tratto il solito remake/fotocopia americano con attori famosi e finale più edulcorato.
di Gianluigi Perrone
Tuesday, September 18, 2007
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