Ha fatto parlare molto di sè questo nuovo prodotto della vivacissima scena horror francese che, anche un po' forzatamente, sforna nuovi registi come fosse la mamma dei cretini. Ed in effetti di maternità si parla in questo slasher vecchia maniera a tinte forti...fortissime. Non ci è dato sapere se sia la solita mossa commerciale ma c'è chi giura che durante la proiezione commerciale a Cannes (che ha fruttato un bel contratto per i registi con i Weinstein Bros) la gente scappasse indignata dalla sala a causa delle scene troppo violente. Infatti quello che ha suscitato tanta curiosità nei confronti del film scritto da Alexandre Bustillo (redattore di Mad Movies) e diretto a quattro mani con Julien Maury sono stati i commenti degli addetti ai lavori riguardo la violenza inaudita della pellicola e i quasi inverosimili accostamenti con Cannibal Holocaust. Capirete che per chi è abituato alle gratuite efferatezze asiatiche dei vari Men Behind The Sun, Guinea Pig e similaria, è difficile credere che ci si possa impressionare di qualcosa. Effettivamente, vedendo il film non si può negare che il gore non sia veramente esplosivo e disturbante. Alcune scene sono assolutamente insostenibile, soprattutto una immagine finale che potrebbe far svenire la vostra ragazza anemica nel cinema. Più che altro è il costante e esagerato spargimento di sangue che non diventa grottesco solo grazie all'esperienza di spettatori dei due. Infatti, se esiste un film derivativo, quello è A L'Interieur. Rispetto ad un Alta Tensione però, la sua essenzialità non è supportata da una regia vigorosa ma da elementi decisamente sapienti (o furbi) che sono funzionali alla narrazione (le musiche, la fotografia scurissima, la piattezza dei movimenti di camera). La storia poi è veramente sciocchina. Una ragazza incinta all'ottavo mese viene assalita in casa da una donna che vuole strapparle il bambino dal ventre. Il perchè e cosa succederà dopo lo potrebbe intuire anche un bambino al suo terzo horror. E per allungare il brodo Bustillo fa arrivare gente a casa che viene sistematicamente massacrata. Quindi il film non è altro che una serie lunga e impietosa di omicidi efferatissimi, senza preoccuparsi troppo della trama. Allora cosa è che funziona? La messa in scena, assolutamente perfetta e derivativa. Il film di Bustillo sembra dire che se hai visto migliaia di horror da qualsiasi parte del mondo, hai un budget decente ,la parente di un'attrice famosa cioè Alyson Paradis sorella di Vanessa, e una ex attrice in disuso con il culone, Beatrice Dalle, allora puoi raggiungere il successo. Questo film parla di esperienza indiretta con la camera, parla di passione per il genere e parla di molta furbizia tipicamente francese. Tant'è che i ragazzi sono arrivati in America e adesso sono in trattative per il remake di Hellraiser. E pensare che in patria è andato malissimo. Anche noi dovremmo fare cose del genere.
di Gianluigi Perrone
Tuesday, December 04, 2007
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment