
a meno di dare fondo al portafogli ogni qual volta si ritrova in un centro commerciale.Questo sofisticato e moderno tipo di
psicopatologia naturalmente la mette in gravi guai economici e in situazioni decisamente surreali.Fong a questo punto dovrà dividersi tra la possibilità di sposare il suo analista(e quindi curarsi) oppure un ricco rampollo che le fa la corte.A questo aggiungiamo Ding Ding-Dong,promessa sposa di quest'ultimo che insidierà il velo della protagonista.Con una girandola di personaggi assurdi e di situazioni tipiche di una commedia leggera come questa,si condurrà tutto verso il prevedibile happy ending.Al di là del fatto che spesso queste commedie sono una flebo,forse il problema principale del film è l'eccessiva frenesia che punta a non far annoiare mai lo spettatore ma che "incasina" notevolmente la trama.Prendendolo per quello che
è,The Shopaholics mantiene quello che gli viene chiesto e sicuramente verrà apprezzato sia dal pubblico in patria che qui in occidente.E' infatti molto probabile che la storia,che parte da uno spunto decisamente frivolo e assolutamente sovrapponibile alla mentalità consumistica americana,venga acquistata da Hollywood per un ennesimo remake con i soliti Hugh Grant,Julia
Roberts,Cathrine Zeta Jones e Richard Gere.Vedremo se la previsione avrà seguito.
di Gianluigi Perrone
No comments:
Post a Comment