Difficile pensare che mentre dirigeva Bangkok Loco,Pornchai Hongrattanaporn(ma si chiama veramente così???)non
pensasse alla realtà lisergica degli acidi e dell'lsd.La commedia musicale thailandese più assurda di tutti i tempi,punta tutte le
sue carte sulla frenesia di musica e colori stroboscopici che vivacizzano lo schermo.Non che se ne capisca molto
ma,cercando di tratteggiare una trama,si potrebbe cominciare dalla fuga di Bay,un promettente batterista stralunato che ha
formato la sua preparazione quasi shaolin con un maestro alquanto bizzarro ed aspire ad arrivare al decimo grado di potenza nell'arte del drumming.
Quando qualcuno cerca di incastrarlo su una serie di omicidi,si troverà ad indagare con alle calcagna un temibile quanto
surreale ispettore di polizia,fino a scoprire le forze oscure che tramano per acquistare il potere.Lasciate perdere la storia.Se
dopo un quarto d'ora di Bangkok Loco siete ancora lì,non conviene far altro che farsi trascinare nella incredibile quantità di assurdità e sfumature cromatiche presenti nel film.Il regista tenta qualsiasi espediente cinematografico per creare una frenesia lisergica nelle azioni.La comicità demenziale dei personaggi punta ai massimi livelli senza dare un'attimo di tregua allo spettatore.Numerose le citazioni cinematografiche anche se completamente fuori luogo.
Complessivamente il film è un'idiozia ma,puntando tutto sul ritmo dichiaratamente da videoclip e sulla comicità da bagaglino,non può che divertire grazie al suo stile decisamente inedito.Da vedere in "smokorama".
di Gianluigi Perrone
Wednesday, May 03, 2006
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