Curiosa operazione questo Breakheart Pass che ha nell'interpretazione di Charles Bronson la sua aminità più evidente. Difatti sarebbe interessante capire come mai scelsero un attore della sua fisicità e con una storia di ruoli di un certo tipo per una pellicola che guantava sicuramente ad un Alec Guinness o ad un Peter O'Toole. Tratto da un romanzo giallo di Alaister
McLean,il film,di ambientazione western,si incentra sull'indagine di John Deakin su una serie di morti misteriose occorse su un
treno lungo la tratta attraverso le Montagne Rocciose. L'uomo,inizialmente spacciatosi per un baro ed arrestato,in realtà è un agente cheintende smascherare una serie di trame su un traffico d'armi ordite da un Governatore corrotto(Richard Crenna,il colonnello Trautman di Rambo). Classica struttura "alla Dieci Piccoli Indiani" con il politico,lo sceriffo,il prete,il dottore e la bella di turno come principali indiziati,il film si sussegue con una serie di colpi di scena e qualche scena d'azione ben girata
come il combattimento sul tetto del treno e l'ecatombe della maggior parte dei soldati nel crollo del vagone,anche se un pò
forzata.Purtroppo la regia un pò troppo piatta di Tom Gries procura qualche sbadiglio. Interessante vedere Bronson in una prova d'attore stimolante e ben lontana dai suoi canoni. Simpatico cameo di Archie Moore,allora stranoto campione di
pugilato categoria mediomassimi.
di Gianluigi Perrone
Sunday, May 21, 2006
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