Wednesday, May 03, 2006

HELLO YASOTHORN di Petchtai Wongkamlao (2005)

Nell'ambito della commedia uno dei più noti registi Tailandesi. Questo bizzarro film, non solo per i canoni completamente
differenti da quelli occidentali, è una sorta di ibrido della vicende di Romeo e Giulietta. Quello che colpisce fin dalle prime inquadrature è un uso innovativo dei colori. Il cielo e i colori della campagna sono filtrati dando un effetto distorto che sarebbe quasi onirico se i personaggi in primo piano non fossero estremamente nitidi e in linea con il bizzarro effetto cromatico.Il lavorto dei costumisti in questo film appare subito molto vasto ed estremamente curato non solo per quanto riguarda i protagonisti ma anche per i personagi secondari e le semplici comparse.
Per quanto riguarda la trama semi shakespeariana vediamo uno zio e un nipote, quest'ultimo innamorato di una ragazza più ricca e già promessa ad un personaggio estremamente bizzarro, il quale con i suoi due scagnozzi (molto simili ai bravi di Manzoni seppur in maniera delirante)
è uno dei personagi più esilaranti della pellicola. Lo zio invece ama gli animali, è sempre pronto a prendersi cura di loro ma la donna che lo ama viene al contrario trattata come una pezza da piedi. Le cose cambieranno quando le due donne dovranno recarsi a Bangkok e loro si troveranno da soli..
Il film non mette in campo una trama originale e tanto meno ricca di sorprese, ma l'uso dei colori, quasi ipnotico, e la tempistica pressochè perfetta rendono quest' opera molto interessante e mai noiosa. Senz'altro da vedere per l'innovazione e per farsi due risate diverse dal solito.

di Davide Casale

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