Wednesday, October 03, 2007

THE XXXORCIST di Doug Sakmann (2006)

Doug Sakman è un maledetto genio, questo Newyorkese classe 1980 dopo aver diretto "Troma's Edge TV" , un prodotto guarda caso targato Toma, si dedica al rifare i classici dell’horror in versione hard core, si avete capito, bene, in versione pornografica. Qui siamo di fronte alla sua ultima opera, un mediometraggio di 45 minuti circa, rivisitazione punk-porno di nientemeno che l’Esorcista. La prima inquadratura vede un giovane prete immerso nella nebbia che suona al campanello di una casa. Praticamente si salta tutto l’inizio de L’Esorcista e siamo già a casa della posseduta. Apre la madre di Regan (anche qui si chiama così) ed è tatuata sulle mani, sul collo e sul petto, due belle tette si intravedono. Già il fatto che la madre sia tatuata è geniale!! Salgono le scale e la posseduta è una ragazzina che sembra davvero tale, una mignotta simil Barely-legal in stile Tawnee Stone (i maschi che non la conoscono mentono). Il prete con la madre (gran pezzo di topa lo avevo omesso prima) si beccano vomito verde dalla posseduta e non c’è bibbia che tenga, bisogna passare alle maniere forti. Il prete allontana la madre (bella figa) e chiedendo perdono a dio fa l’unica cosa fattibile, infila l’uccello in bocca alla posseduta e parte in una forced job in stile Rocco Siffredi, ma non ai sui livelli, d’altra parte il maestro è inarrivabile. La cosa geniale è che il prete, una volta denudato reca parecchi tatuaggi tra cui uno entusiasmante sul fianco, ossia due seghe a motore incrociate sopra un barattolo di bibita in stile drive-in, fottutamente fantastico! Mentre la figlia viene poi scopata in tutti i modi la madre entra e viene posseduta dalla figlia, che con uno squirting di roba verde ha momentaneamente allontanato (praticamente fatto volare) il prete contro la parete. La madre viene posseduta, dicevamo, e inizia a leccare la topa alla figlia, la quale poi coninvolge il prete che armato di vibratore a forma di santa vergine (fottutamente geniale!!!!!) tenta di curare almeno la madre con esso. Ovviamente tutto finisce in un trio con la figlia che cavalca meglio che in un rodeo e la madre che si fa sbattere da lì a breve. Ovviamente ci sarà spazio anche per del sano anal. Finale struggente in linea con l’originale. Memorabile la scena del prete che eiacula in faccia alla posseduta, ripresa dall’alto con in primo piano un poker d’assi tatuato sulla spalla del prete. Cosa dire, god bless Doug Sakmann!!!
di Davide Casale

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