Delirante capolavoro dello spaghetti Western, Oro Hondo, l'altro titolo del film, è una figata pazzesca che Questi concepì come esperimento da una produzione incredibilmente scalcinata. Come un'opera del genere venne da quintali di carne macellata (il produttore pare fosse un macellaio arricchito), così il protagonista, Hondo,Tomas Milian,tradito dopo una rapina e tolto di mezzo insieme ad altri messicani, viene fuori mezzo morto da una montagna di cadaveri e torna in vita grazie alla magia degli stregoni indiani. Torna dai banditi che lo hanno massacrato per farsi giustizia armato di pallottole d'oro. Un western visivamente potentissimo,eccessivo,violento ai limiti dello splatter (tanto che per qualcuno è un western horror). Incredibile riflessione sulla avidità umana esplicata dall'avidità con cui alcuni avventori si accaniscono sulle membra di un uomo non appena scoprono che è imbottito di oro. E gente impiccata ovunque. La colonna sonora di Ivan Vandor incalza fino a diventare opprimente ma mantiene una epicità quasi definitive. Non sfigurerebbe se fosse l'ultimo spaghetti western della storia. Unico. Ed era solo il primo film di Questi.
di Gianluigi Perrone
Wednesday, August 22, 2007
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