Su sceneggiatura di Fernando di Leo e Piero Regnoli, Corbucci realizza il suo "western con gli indiani",come era desiderio di Dino De Laurentis. Naturalmente gli indiani qui sono buoni, o meglio è buono viso che ce n'è solo uno. Burt Reynolds, ancora non diventato una icona ed in cerca di incrementare la sua carriera di attore al cinema dopo decine di comparsate in tv. L'indiano Navajo Joe insegue una banda di criminali il cui capo è Aldo Sambrell che gli ha sterminato la tribù. Con una sceneggiatura pesante e Ruggero Deodato come aiuto regista, naturalmente la violenza si spreca sin da subito con una donna scalpata senza pietà. Bisogna ammettere che Burt Reynolds è veramente in parte e fisicamente compie delle azioni decisamente strabilianti. Come al solito Morricone fa un lavoro stupendo e la colonna sonora diventerà popolare ai gionri nostri per l'uso che ne farà Tarantino in Kill Bill. Sergio Corbucci è come sempre un Dio a girare anche se meno incisivo rispetto ad altri lavori perchè più concentrato sull'aspetto più commerciabile all'estero del film.
di Gianluigi Perrone
Tuesday, August 21, 2007
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