Il secondo western di Pasquale Squitieri rispecchia gli intenti politico reazionari che di lì a poco sarebbe divenuti marchio di fabbrica del regista partenopeo. Con il successo di Soldato Blu si muovavo tutta una nuova genìa di western dalla parte degli indiani e in accusa del loro genocidio ed in Italia arrivò tempestivo questo La Vendetta è un Piatto che si Serve Freddo nel quale, con la sua nota potenza visiva ed il suo stile caustico ed iconoclasta Squitieri dà il suo crudo punto di vista sull'argomento,trasponendolo chiaramente sugli eventi politici dell'epoca. La storia è quella di Jim(Leonard Mann) che, convinto che la sua famiglia sia stata sterminata dagli indiani, ne uccide quanti più possibile per soddisfare un continuo sentimento di vendetta. In realtà le cose non andarono così e quando salva una squaw da uno stupro le cose cambieranno e passerà dalla parte dei nativi. A quanto pare gli indiani sono i proletari e la presa di coscienza di Jim e quella del borghese che accetta e condivide la loro causa anche contro i suoi ideali originari. Il film è molto crudo e spesso crudele, diverse scene sono al limite dello splatter e si sviluppano lotte, come quella all'arma bianca, veramente cruente. Efficace anche la scena in cui la ragazza indiana viene ricoperta di pece e fiume dalla folla inferocita. Un assaggio di quello che di lì a poco avrebbe fatto Squitieri.
di Gianluigi Perrone
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