Jadesoturi è il primo film in cui la Cina incontra la Finlandia: gli sforzi produttivi sono congiunti (vi partecipa in parte anche Hong Kong) e si alternano attori Finlandesi e Cinesi. Si mescolano vicende tratte dalla mitologia Finlandese ambientate attualmente nel Paese nordico e vicende ambientate nella Cina antica. Vi sono quindi scene di arti marziali, per la precisione di kung-fu e molti effetti speciali che hanno il compito di esaltare la parte mitologica tratta dall’opera di leggende folcloristiche Finniche denominata “Kalevala”.Il regista, alla sua prima opera, mette in campo una storia che ha come protagonista un fabbro e un vaso da aprire solo in caso di estremo pericolo.. Per quanto l’operazione non abbia precendenti e sia pionieristica, manca di una struttura efficace, i cambi di ambientazione tra presente e passato e quindi tra Finlandia e Cina antica sono fin troppo repentini e contornati da effetti speciali purtroppo fine a se stessi. Una semi delusione anche per quanto riguarda le scene di lotta, coreografate in maniera approssimativa, si è visto di meglio in numerosissime altre opere più o meno recenti e di varia entità. Le carte in regola, per essere per lo meno un prodotto interessante, le aveva tutte, ma il regista non riesce a confezionare una storia interessante e più volte ci si annoia sebbene capiti di tutto durante i 110 minuti della durata. Il film per lo meno non è costato molto, anzi direi molto poco per un’operazione del genere, si parla di 2.700.000 euro circa.
di Davide Casale
Wednesday, November 21, 2007
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