Tuesday, November 20, 2007

CHRYSALIS di Julien Leclercq (2007)


Dalla Francia arriva questo interessante film di fantascienza, opera prima di un giovane regista classe 1979 che tenta, parole sue, di creare una sorta di fusione tra Gattaca e Minority Report. Presentato in questo modo sembra che l’originalità non sia di casa, ma nei confronti dei film sopraccitati, soprattutto di quello con Tom Cruise tratto dal romanzo di Philip K. Dick, vi sono solo similitudini di fondo.In Chrysalis salta subito all’occhio l’ottima e freddissima fotografia, diretta da Thomas Hardmeier, che sottolinea il contrasto tra gli eventi meccanici e spietati che avvolgono la storia, la quale però si fa sempre più umana man mano che si procede verso l’epilogo. La prova del protagonista, interpretato da Albert Dupontel, è estremamente efficace e rende alla perfezione un personaggio che rappresenta il classico poliziotto rude e deluso dalla vita, col peso di una moglie morta in una sparatoria tra le sue braccia. Ma Dupontel darà il meglio cambiando il registro di recitazione in seguito ad eventi dello script. L’attore è molto famoso in Francia, noi lo abbiamo visto piuttosto recentemente come partner di Vincent Cassel nel film Irréversible. Vi sono parecchie scene d’azione, e i combattimenti corpo a corpo sono quanto di meglio si sia visto dai tempi di Fight Club, diretti in maniera impeccabile con il risultato di essere davvero realistici. Non si tratta di arti marziali, ma di un ibrido di queste messo al servizio della lotta stradale più becera. Il regista Julien Leclercq, sebbene la giovane età, sembra avere le idee chiare, ha realizzato questo film con molti sforzi per riuscire a mettere insieme un budget di tutto rispetto, che si aggira attorno ai nove milioni di euro, pare si sia personalmente indebitato per riuscire nell’impresa. C’è chi lo accusa di presunzione per questa sua opera, di certo non chi scrive. Il film è un prodotto concepito per il pubblico di massa e gli effetti speciali di pregevole fattura non nascondono affatto l’intento, peraltro riuscito, di stupire. Una piccola curiosità: la giovane e bella protagonista del film è la moglie del regista.


di Davide Casale


No comments: