Folle ed interessante esperimento dell'artista danese Chrisoffer Boe,già autore dell'interessante Allegro. Il film,partendo da premesse vere(i nomi e i fatti sono realmente accaduti,fino a un certo punto,nella vita degli attori)si sviluppa da un'idea semplicissima.Nicolas decide di girare un film-documentario su se stesso.Decide di riprendere tutto ciò che fa 24 ore su 24 per un anno e in seguito montare il tutto per un film. "La Videocamera non mente" recita Nicolas e da quello che mostra si evincono tutte le debolezze e paranoie del ragazzo che,ossessionato dalla camera,comincia a dare di matto.A questo si aggiunge che la moglie,Lene, lo lascia(un pò troppo facilmente a dire il vero)e Nicolas cade nella depressione più totale.Come accade in questi casi la persona si estranea,si dispera,perseguita gli amici che non ce la fanno più di sentirlo lamentarsi,si ubriaca e colleziona una serie di patetiche figuracce nel tentativo di riconquistare la sua donna che intanto si è trasferita a Berlino.Tutto ciò sotto l'occhio vigile e spietato di una digitale che diventa parte inprescindibile dell'esistenza di Nicolas.Anche nei momenti più estremi Nicolas dovrà avere la sua camera con sè.Qui siamo ancora nel plausibile,nel sensato,nel quotidiano ma la situazione precipita quando la follia fa capolino nella mente di Nicolas,quando,spinto dalla disperazione,cerca a Berlino Lene e scopre che questa ha abortito senza dirglielo.L'ossessione di Nicolas diventa follia.Orribilmente divelta la sua mente si trasforma in orrore e amplifica tutto ciò che era stato.La sua casa vuota si riempie di camere e schermi,rivestita di plastica senza mobili e con le pareti nude così come Nicolas,grasso,nudo e impazzito con i capelli biondo platino ammazza a coltellate una giovane donna e danza come un orrido freak nella notte ricoperto di sangue fino alle estreme conseguenze mentre la camera va ancora senza pietà.Fantastico.
di Gianluigi Perrone
Sunday, September 24, 2006
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