
L'unica maniera per smuovere un pò la sabbia è fare rumore.Hollywoodland in sostanza parla di come l'esistenza delle singole persone a L.A. nei 40/50 fosse legata esclusivamente a quante copie vendevano i giornali e quanto clamore la tua storia riuscisse a fare. Come nel classico degli hard boiled,il detective(divorziato,duro,testardo...)Louis Simo(Adrien Brody)si mette contro tutto e tutti per scoprire(per denaro e poi per principio)gli intrighi dietro la misteriosa morte di Reeves.Parallelamente vediamo come si svolgeva la vita di Reeves dalle aspirazioni,al successo relativo,all'inevitabile decadenza.Il film non osa dare un'opinione univoca ma ne dà tre diverse,tutte plausibili.Affleck in effeti non è male,simpatico come il suo personaggio e ingrassato per l'occasione.Il motivo principale per vedere il film è però Diane Lane(Toni Mannix),sensuale e lirica,vera vittima di un sistema ingordo e possessivo.
di Gianluigi Perrone
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