Saturday, July 22, 2006

PROJECT GRIZZLY

Project Grizzly merita il titolo di documentario più assurdo mai girato.Il rotocalco canadese segue l'assurda vicenda di Troy Hurtubise,un individuo che definire esaltato è un sottile eufemismo.Il tipo in questione,originario di Ontario,Canada,ha una mania pazzesca per gli orsi bruni grizzly e coltiva il sogno di poterli studiare da vicino.In realtà non sembra essere capace di studiare alcunchè ma comunque desidera affrontare degli orsi da vicino.Naturalmente un grizzly sarebbe capace di staccargli la testa con una zampata per cui il folle pensa bene di trovare un espediente per difendersi.Costruisce un'armatura indistruttibile che possa resistere agli attacchi degli orsi.Questa armatura,che sembra una via di mezzo ra un tuta spaziale di un sci-fi movie di serie b e la corazza di Gordian,si chiama UM VII(cioè Ursus Mark VII perchè non è neanche il primo esperimento del folle verso questa direzione)ed è l'attrazione principale del documentario e l'arma con cui Hurtubise affronterà la spedizione verso le montagne rocciose per andare a rompere le scatole ai grizzly.Che ci sia un folle capace di una tale follia non è sorprendente quanto il fatto che l'individuo in questione non solo ha trovato chi se lo è sposato e si è riprodotto pure ma ha anche una folta schiera di amici e sostenitori che appoggiano la sua impresa,un gruppo di bovari allucinati vestiti spesso in maniere ridicole.Quindi vediamo la preparazione di Hurtubise, che è un pazzo ramboide dalle abitudini esilaranti tipo accendersi le sigarette con la fiamma ossidrica o farsi la barba con il machete,il quale si fa scaraventare contro degli alberi,si fa pestare ferocemente dai suoi amici esaltati,si da fuoco(perchè come è noto i grizzly sputano fuoco dopo il periodo di letargo),si fa investire da un camion per testare l'industruttibilità della sua armatura.Hurtubise già di suo è un personaggio incredibile,che va in giro vestito con uno di quei giacchetti indiani con i filacci,una paio di guanti mai visti di pelle di daino senza dita,un basco rosso e un pugnale sempre pronto sulla spalla come se da un momento all'altro dovesse spuntare Predator dalla giungla.Per non parlare della sua oscena pettinatura.Praticamente un esaltato che dà la misura di che razza di gente si può incontrare in Nord America(e i Canadesi sono quelli normali,pensate cosa ci possa essere negli USA)con il mito del machismo,della sopravvivenza e del fanatismo ad ogni costo.Addirittura sull'armatura viene
posto un tubo affianco alla testa come fosse un cannone ma che non ha alcuna utilità.La scena in cui si allena la mattina mezzo nudo sulla neve è quanto di più ridicolo si sia mai visto e a maggior ragione perchè è involontario.Infatti non credo che nelle intenzioni del regista Peter Lynch ci fosse l'intenzione di deridere Troy Hurtubise(che già si deride da sè).O se voleva farlo non lo da a vedere.Il risultato è un continuo sbellicarsi dalle risate per i comportamenti allucinanti del personaggio.La cosa più incredibile è che dopo essere andati sulle montagne armati fino ai denti come se dovessero far estinguere i poveri orsi che se ne stavano per fatti loro,alla fine non riescono a fare nulla è l'UM VII rimane abbandonato sotto un albero.Tanto Troy sarà contento lo stesso,ne siamo certi.

di Gianluigi Perrone

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