Amat Escalante nasce spagnolo ma, naturalizzato cittadino di Città del Messico, qui giovanissimo realizza il suo esordio cinematografico. In Sangre Esclante delinea le caratteristiche del suo cinema, ovvero : l'essenzialità, la monotonia del quotidiano, la miseria dei corpi e l'apatia. Girato in economia con
attori non professionisti, Sangre segue la vita di un portiere che vive con la moglie un rapporto non brutto, perchè correlato da tutti i doveri matrimoniali compresa una visione del sesso molto impostata, quanto piuttosto macchinoso e ripetitivo. Il corpo sgonfio ed il suo sguardo perso nel vuoto sono lo specchio della sua esistenza, fatta di lunghi silenzi compiaciuti e alimentazione (anche mentale) pessima e popolare. Quando arriva la figlia con pretese di riordinamento degli equilibri qualcosa succede ma è la messa in scena minimale di Esclante che colpisce particolarmente. Infinitamente lunghi piani sequenza e tempi dilatati in una maniera asfissiante, con un effetto semplice e complesso alla stessa maniera. Un esordio interessante che dimostrerà la possibilità di crescere dell'autore nell'immediato futuro. Coccolato a Cannes nel 2005.
di Gianluigi Perrone
Monday, June 02, 2008
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