Una ripresa aerea apre il film, attraversiamo delle candide nubi come all’ inizio di BEETLEJUICE SPIRITELLO PORCELLO, arriviamo planando verso un quartiere mentre una voce soave e disincantata ci presenta quello a cui lentamente ci avviciniamo. Un grande quartiere appare ai nostri occhi. Palazzi di altezza media in rossi mattoni a vista, il quartiere di Leganes, sobborgo di Madrid. Chi ci parla è Isi (Santiago Segura) che presenta il suo barrio (quartiere) come fosse il centro dell’universo. Ci spinge fra le strade di questo “paradiso” fino a farci conoscere il suo amico del cuore Disi (Florentino Fernandez). Vediamo una strada che si chiama come lo storico gruppo Hard Rock australiano AC/DC. I due amici si chiamano appunto Isi e Disi che sarebbe la pronuncia Spagnola del gruppo sopra citato. Sono entrambi Heavys, nome con cui si identificano i metallari in terra Iberica e la loro vita scorre a gonfie vele tra il loro locale preferito “La campana del inferno”, da “Hell Bells” storica canzone del gruppo Australiano, e tra i mille divertimenti che Leganes offre loro. Irrompe in questo paradiso “borchiato”, turbando la pace e il quieto vivere, l’amore. Isi infatti si innamora di una studentessa universitaria che frequenta un corso nel distaccamento universitario di Leganes. Lei è una ragazza seria nell’accezione comune e di sani principi, ma Isi, sebbene provengano da ambienti differenti, non si da per vinto. Santiago Segura ci narra il suo amore e la sua storia in maniera disincantata quasi scimmiottando a tratti FORREST GUMP e a tratti AMERICAN BEAUTY. Dimenticavo di dire che il film è comico, a tratti demenziale. Tutta la storia è condita di un grottesco quasi fiabesco e ne accadono di tutti i colori. Si spazia da schizzi di sperma a maltrattamenti nei confronti dei nerdz, a rocambolesche fughe per le strade del quartiere a stelle cadenti che avverano desideri. Non c’è limite ai casini che combinano i due e Segura torna a vestire i panni che già lo caratterizzavano ne IL GIORNO DE LA BESTIA, del metallaro appunto.
ISI DISI non è un film di grandi pretese, non è di un umorismo pungente come TORRENTE, è quasi ingenuo nella sua comicità, si ride come durante una gag di torte in faccia, senza tenere collegato il cervello. Le vicissitudini narrate nel film compiono un percorso circolare e il messaggio finale ci fa sorridere perché sembra quasi dirci che qualsiasi cosa stiamo facendo è la cosa giusta, basta seguire il cuore e va tutto bene. Da segnalare il cartoon che compone i titoli di coda, sorprendente per originalità e inventiva.
di Davide Casale
Thursday, June 15, 2006
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment