Divertentissimo esordio del talento coreano Bong Joon-ho che riconfermerà in maniera completamente diversa in Memories Of Murder.Barking Dogs Never Bite,letteralmente "Can che Abbaia non Morde",è una finissima commedia indipendente sugli usi e costumi peggiori della società coreana che ben si prestano ad un'analisi più generale a conferma del proverbiale tutto il mondo è paese.Con una fine ironia nera Bong ci racconta le nevrosi metropolitane di personaggi comuni esasperati dallo stress.E quindi incrociamo le esistenze un assitente universitario frustrato e fallito che tenta di liberarsi dei fastidiosissimi cagnolini d'appartamento delle vicine,un assurdo omino delle pulizie che invece li fa sparire per cucinarli alla piastra mentre un barbone lo imita tentando di farne spiedini(ricordiamo che la cinofagia era ed è tutt'ora in alcune zone della Korea usanza comune).Il tutto crea la psicosi del "serial killer di cuccioli" che mette in moto una tipografa in cerca di notorietà a tutti i costi e un pò meno la sua pigrissima amica sovrappeso.Su tutto ciò sovrasta un grande condominio che nasconde le fisime,i soprusi,le gioie e i dolori della borghesia mediobassa metropolitana,su cui Bong ironizza con una compiaciuta scorrettezza politica.Ad accomunare Barking Dogs al successivo Memories è la priga alienazione dei personaggi che si lasciano trascinare dagli eventi più bizzarri senza reazioni apparenti se non minime o fuori luogo.Il cinismo sociale che guarda più al frivolo,al bene di consumo,all'oggetto di valore che si frantuma mentre viene perpetrato un atto amorale.Il tutto raccontato con buon equilibrio delle parti,dispensando divertenti leggende metropolitane come quella dell'assistente specializzato in Germania che finisce sotto la metro dopo una forzata serata alcolica in cerca di raccomandazione o del fantsma di Boiler Kim che vivrebbe negli scantinati e al quale Bong dedica uno dei momenti più goliardici del film.Una raffinata commedia delle parti che mantiene perfettamente gli equilibri e diverte ma ricerca anche un perchè senza tentare esagerati sofismi.
di Gianluigi Perrone
Friday, February 24, 2006
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